Lifting facciale
Gli effetti dell'invecchiamento cutaneo e dell'esposizione prolungata al sole si riflettono in modo più o meno evidente sul viso e sono responsabili delle rughe geniene ai lati della bocca, delle pieghe cutanee a livello della mandibola, della caduta e del rilassamento dei tessuti del volto e del collo. Grazie alle più moderne tecniche di lifting facciale, chiamato tecnicamente ritidectomia, è possibile eliminare l'eccesso cutaneo, sollevare e ridistribuire nella sede originaria giovanile il tessuto adiposo e rimettere in tensione i tessuti muscolari sottostanti. L'azione del chirurgo estetico, nella maggior parte dei casi, non è più limitata alla pelle, come tradizionalmente avveniva anni fa, ma è estesa anche in profondità ottenendo un risultato più naturale, giovanile e duraturo. Il risultato è più naturale in quanto agendo anche sul tessuto adiposo e soprattutto sul tessuto muscolare è possibile evitare di mettere un'eccessiva tensione sulla pelle, più giovanile e duraturo in quanto l'azione sui tessuti muscolari consente di rimettere nella sede originaria i tessuti caduti in modo più stabile, evitando grazie a questi accorgimenti, quei volti stirati e finti tipici di molti lifting del passato.
Il lifting può essere limitato (minilifting) ad alcune zone come quella temporale, zigomatico-geniena o del collo, oppure può essere esteso a tutto il volto ed al collo (lifting cervicofacciale); può essere associato alla blefaroplastica, alla dermabrasione delle labbra e del mento, ad un trattamento laser o alla integrazione dello scheletro facciale soprattutto a livello degli zigomi. Trova le migliori indicazioni fra i 40 e i 70 anni.
A seconda del tipo di lifting necessario e del singolo caso, l'intervento può durare fra le due e le quattro ore.
Lifting facciale: cosa aspettarsi dopo l’intervento
Il dolore postoperatorio non è particolarmente significativo ed è ben controllato dagli analgesici assunti per bocca.
La vita sociale e lavorativa può essere ripresa nei casi più favorevoli dopo una settimana, anche se nella maggior parte dei casi di lifting cervicofacciale completo è necessario programmare un'assenza per circa 15 giorni.
Una certa insensibilità della cute è presente per alcune settimane, anche se a livello del padiglione auricolare può protrarsi per parecchi mesi.
L'esposizione diretta al sole è da evitare per almeno un mese e nei sei mesi successivi è consentita con creme protettive.
Le cicatrici divengono normalmente impercettibili in poco tempo. L’attività sportiva può essere ripresa dopo circa un mese.
Il risultato definitivo è apprezzabile dopo uno o due mesi e generalmente consiste in un ringiovanimento "naturale" di circa otto- dieci anni. Il fumo ha influenza decisamente negativa sulla vascolarizzazione della cute e dei tessuti sottocutanei e le complicanze legate sia alla cicatrizzazione che alla vitalità della cute sono decisamente superiori nelle persone che fumano rispetto ai non fumatori. Si raccomanda pertanto di sospendere il fumo nel mese precedente l’intervento.